Musica e natura un ensemble che vi offrirà emozioni uniche ed indimenticabili tra le mille attenzioni della Mein Schiff. La soprano Ildikó Raimondi sarà la protagonista del concerto di apertura a Tallin, capitale dell’Estonia. Il primo concerto sinfonico, diretto da Valerij Gergiev, avrà luogo nel magnifico Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Il secondo troverà spazio nella stupenda Helsinki Finlandia Hall, moderna sala da concerto nella Toolo Bay, dove Rudolf Buchbinder, nella duplice veste di direttore e pianista, dirigerà i Wiener Philharmoniker nei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven. Ancora Buchbinder darà un concerto da solista nel Konserthuset di Stoccolma suonando musiche di Beethoven e Chopin.
Il concerto finale è previsto nell’affascinante Kaliningrad (anche conosciuta come Königsberg). Questa città, situata nel territorio più occidentale della Russia, è stata scelta come teatro conclusivo del viaggio, per celebrare il duecentesimo anniversario dalla nascita dell’illustre fondatore dei Wiener Philharmoniker, il compositore e direttore Otto Nicolai, che qui ebbe i suoi natali. Per l’occasione, Christian Thielemann dirigerà opere dello stesso Nicolai e di Beethoven con al pianoforte ancora una volta Rudolf Buchbinder. Con questo concerto il grande pianista porterà a compimento l’ambizioso progetto di eseguire, durante lo svolgimento della crociera, tutti e cinque i concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven.
Durante la navigazione gli ospiti potranno inoltre assistere a piccoli concerti da camera promossi dai membri dell’orchestra e prendere parte alle prove dei concerti sinfonici.
Lo sfondo naturale a questa esperienza unica saranno le cosiddette “notti bianche”, un fenomeno stupefacente che si verifica nelle zone del Nord Europa da fine maggio ad inizi luglio vivendo la propria apoteosi il 21 giugno. In questi giorni il sole cala fino all’orizzonte ma senza mai tramontare completamente lasciando intravedere la propria luce crepuscolare anche a notte fonda.
Per vivere tutto questo basta solo salire a bordo della Mein Schiff, rilassarsi e godere appieno della bellezza della migliore musica.
I WIENER PHILHARMONIKER L’anno di nascita dei Wiener Philharmoniker è il 28 marzo del 1842, quando Otto Nicolai, autore de ‘Le allegre comari di Windsor’, diresse un Gran concerto con l’intero organico orchestrale dell’Imperiale Teatro d’Opera di Corte. Fu proprio in questa occasione che, per la prima volta, vennero fi ssati i principi della cosiddetta ‘ideafilarmonica’, tuttora valida: può divenire membro dei Wiener Philharmoniker esclusivamente un musicista scritturato
dall’Orchestra dell’Opera di Vienna. La giovane impresa ebbe un calo dell’attività dal1847, per poi riprendere vita e vigore dal 1860 sotto la direzione di Carl Eckert. Suoi successori alla guida dei Philharmoniker furono tra gli altri, Otto Dessoff, Hans Richter, Gustav Mahler, Felix Weingartner, Wilhelm Furtwängler e Clemens Krauss. Dal 1933 l’orchestra decise di non aver più un direttore stabile, bensì di far alternare sul podio direttori ospiti: Herbert von Karajan, Carlos Kleiber, Leonard Bernstein, Claudio Abbado e Riccardo Muti, solo per citare i più celebri.La loro sede è la sala del Musikverein di Vienna dove ogni anno tengono il famossissimo concerto di Capodanno.
ILDIKÓ RAIMONDI Originaria della provincia di Békés in Ungheria, si è diplomata presso l’Accademia Musicale Franz Liszt di Budapest, perfezionandosi al Teatro alla Scala di Milano ed alla Guidhall School of Music di Londra. Vincitrice nel 1986 del concorso Luciano Pavarotti debutta nello stesso anno con il grande tenore italiano nella Messa da Requiem di Verdi sotto la direzione di Lorin Maazel. Nel corso della sua luminosa carriera Ildikò Raimondi ha lavorato con numerosi direttori di spicco, quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Nikolaus Harnoncourt, Rafael Frühbeck de Burgos, Vladimir Fedoseev e con i più importanti teatri lirici e orchestre.
RUDOLF BUCHBINDER Cominciò la propria lunga carriera musicale come musicista da camera per poi passare ad eseguire come solista con le orchestre più famose e i più celebri direttori. Attualmente è ospite regolare dei più rinomati festival, primo tra i quali quello di Salisburgo, che nel corso degli anni ha contribuito a fargli acquistare grande fama e successo. Molte le incisioni, spesso dal vivo, tra tutte va menzionata l’integrale delle sonate per pianoforte di J. Haydn, premiata con il Grand Prix du disque. Tra i suoi progetti più ambiziosi si annovera l’interpretazione del “Nuovo Testamento” del repertorio pianistico:il ciclo delle 32 sonate per pianoforte di Beethoven eseguite fino ad oggi in numerose città.
VALERY GERGIEV Nato a Mosca nel 1953, a soli 23 anni vinse a Berlino il prestigioso concorso per direttori d’orchestra “Herbert von Karajan”, che fu l’inizio di una carriera di grande successo. Nel 1978 divenne direttore associato del Mariinskij, dal 1988 ricoprì il ruolo di direttore artistico, nel 1996 infi ne fu nominato direttore principale. Attualmente è Direttore del Festival delle Notti Bianche di San Pietroburdo e dal 1996 ha ottenuto la direzione del Festival di Rotterdam, del Mikkeli Festival in Finlandia e di una parte dell’Israel’s Red Sea International Music Festival. Vivace e ed intensamente appassionato, Gergiev è giustamente descritto come un uomo che nel dirigere un’orchestra richiama a un qualcosa di primitivo, proveniente dalla profondità dell’anima.
CHRISTIAN THIELEMANN Nato a Berlino, Christian Thielemann è attualmente il direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Monaco. Dopo una lunga carriera che lo ha visto protagonista in moltissimi teatri, attualmente la sua attività si è focalizzata su una selezionatissima rosa di orchestre e teatri, tra cui il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, la Lyric Opera di Chicago e la Staatsoper di Vienna. Inoltre dal 2000 ha diretto quasi in modo ininterrotto a Bayreuth nel festival wagneriano. Thielemann è stato giustamente considerato portatore di una tradizione musicale Austro-Tedesca, iniziata da Richard Wagner e continuata poi dal suo stesso mentore, il grande Herbert von Karajan.
MEIN SCHIFF - LA MIA NAVE
È stata progettata pensando fin nei minimi dettagli a come renderla un posto unico per trasformare il soggiorno a bordo in una vacanza indimenticabile. I punti di forza di una crociera su Mein Schiff sono: la cucina di altissimo livello, il servizio impeccabile e discreto, tanti tipi diversi di intrattenimento e di svago. I pasti, anche quelli principali, non hanno orari fissi e non c’è alcun posto pre-assegnato. Gli ospiti sono liberi di pranzare o cenare dove vogliono e quando vogliono. Tutto deve contribuire a rendere la vacanza sulla nave riposante e divertente. Completamente rinnovata negli arredi e nello stile, la nave è composta da 14 ponti a cascata, una zona solarium intorno alla piscina vasta 2.200 m2, 10 ristoranti, 13 bar. Il wellness center occupa una superficie di ben 1.700 m2 e, tra le tante proposte benessere, vanta anche la più spaziosa sauna finlandese che esista a bordo di una nave, tra l’altro, con un panorama mozzafiato sull’Oceano. La nave dispone di una biblioteca con un’ampia e curata selezione di libri di viaggio e romanzi; tanti sono poi i corsi che si possono frequentare, dalle lezioni di danza ai seminari di cucina.
Quasi la metà delle 964 cabine è provvista o di un balcone o di una spaziosa veranda che può arrivare fino a 24 m2 per dar modo agli ospiti di avere momenti di relax lasciandosi coccolare dal leggendario servizio di bordo TUI Cruises e dal placido fluire dell’Oceano davanti a sé.
Tutte le cabine sono arredate in maniera moderna e confortevole. Sono tutte dotate di aria condizionata, cassaforte, bagno con asciugacapelli e accappatoio, minibar, telefono, TV a schermo piatto, macchina per il caffè Nespresso.
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